Il viaggiatore seriale Abbà - che è esperto di automazione, fotografia e shiatsu - , intende percorrere gli spazi dove sorgerà la pista ciclabile Ven-To (Venezia Torino).
Il progetto, che è stato sviluppato anche grazie al lavoro del dipartimento di urbanistica del Politecnico di Milano, lo scorso 27 luglio ha ottenuto il finanziamento pubblico necessario alla partenza dei lavori.
Dice Abbà al principio del suo blog: «Noi percorreremo il Po nel senso inverso al nome: invece che da VENezia a TOrino partiremo dalla capitale sabauda per arrivare nella repubblica di San Marco. La nostra idea è di documentare lo stato attuale del percorso ciclabile, per poi ripercorrerlo tra qualche anno, una volta ultimato, per apprezzare meglio il lavoro fatto nel rendere ciclabile la nostra pianura».
L'iniziativa suona come una ulteriore conferma della tendenza europea al turismo ciclistico, sempre più arricchito di piste trans-regionali e trans-nazionali, dove la tecnologia di propulsione Zehus si trova decisamente a proprio agio.
È possibile seguire il viaggio di Abbà sul suo blog (icefotolog.it) o sulla apposita pagina Facebook.
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