martedì 2 agosto 2016

CENTERVUE MAIA, OTTENUTA LA CLEAREANCE FDA 510(k)

La partecipata di M31 CenterVue ha annunciato di aver ricevuto la cleareance FDA 510(k) per l'addestramento alla fissazione tramite la sua piattaforma MAIA, una tecnologia progettata per aiutare via feedback audio i pazienti nella riabilitazione dalla perdita della vista.

Il titolo ottenuto permetterà a CenterVue di avviare ulteriori studi clinici del dispositivo e di continuare lo sviluppo di una tecnologia che può aiutare i pazienti a migliorare la visione.

Il microperimetro MAIA viene utilizzato per valutare la funzione visiva e la stabilità di fissazione di un paziente.

L'addestramento alla fissazione può essere utilizzato se la superficie di fissazione all'interno retina di un paziente è insufficiente per fornirgli una visione stabile.

Uno stimolo proiettato viene spostato in una posizione diversa e un tono acustico è utilizzato per segnalare al paziente che è stata raggiunta una visione stabile.

Con test ripetuti e risposte utilizzanti segnali uditivi, il paziente impara a riposizionare il suo occhio per ottenere una maggiore stabilità di fissazione. 
Una stabilità migliorata di fissazione può consentire al paziente di riacquistare la capacità di leggere, riconoscere i volti, nonché di ottenere una migliore qualità complessiva della vita.


«Con lo sviluppo dell'addestramento alla fissazione per il MAIA, CenterVue sta dimostrando il suo impegno per il crescente numero di persone in tutto il mondo con problemi di vista. Gli studi hanno dimostrato che il numero di pazienti con ridotta visione a causa di malattie maculari, glaucomi e diabete raddoppierà nei prossimi 15 anni.
Sarà di fondamentale importanza per garantire che questi individui abbiano la possibilità di vivere una vita soddisfacente senza compromessi causati dai problemi alla vista» dice il CEO di CenterVue Inc. William Burnham, O.D.

Il dottor Samuel N. Markowitz, membro della Reale Accademia di Chirurgia e direttore del programma di riabilitazione visiva del dipartimento di oftalmologia dell'Università di Toronto, nel comunicato stampa appena rilasciato da CenterVue si è già detto entusiasticamente pronto ad usare il nuovo sistema: «questa modalità va ad aggiungersi alla già potente utilità clinica del microperimetro MAIA. Non vedo l'oro di vedere i risultati dell'addestramento alla fissazione sui miei pazienti».







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