lunedì 29 agosto 2016

MOGEES ORA IN VENDITA DA B&H PHOTO VIDEO




I prodotti della partecipata di M31 Mogees sono ora in vendita anche presso B&H Photo-Video, il più prestigioso (e innovativo) negozio di apparecchiature audio-video al mondo.

Fondato nel 1973, B&H si trova a Manhattan sulla nona Avenue all'angolo con la 34° West. Si tratta, riconosce anche Wikipedia, del «più grande negozio di apparecchiature foto e video non afferente ad una catena negli Stati Uniti».

La particolarità che balza agli occhi degli avventori è il complesso sistema di tapis roulant che trasporta automaticamente la merce testata e scelta (grazie anche al personale, sempre gentilissimo e assai competente) direttamente alle casse, consento al cliente di continuare a mani libere.



Il grande store si rivolge a fotografi, operatori video, produttori di musica professionisti.
Anche se è visitato da più di 5.000 clienti ogni giorno da Domenica a Venerdì, la maggior parte delle attività della società proviene da Internet e vendite corporate.

B&H gestisce anche un magazzino a Williamsburg, Brooklyn, presso il Navy Yard.

L'azienda è di proprietà di Herman Schreiber. Schreiber e molti dei dipendenti del negozio sono ebrei  chassidici osservanti del tipo Satmar, motivo per cui il negozio è rigorosamente chiuso durante lo Shabbat,

Il sito resta aperto, ma gli ordini non vengono presi o spediti tra il Venerdì sera e Sabato sera e nelle festività ebraiche, dove è proibito accendere e spegnere il fuoco, e quindi anche l'elettricità (Mishnà Shabbat 7:2).

Il negozio dà lavoro a centinaia di ebrei ortodossi. Una  compagnia di autobus ebraico-ortodossa offre un servizio giornaliero da e per Kiryas Joel, un villaggio Satmar nella contea di Orange, New York, così come da Brooklyn e dal Queens, storici luoghi di residenza delle comunità chassidiche.


Non vi è persona che abbia lavorato nell'audio video che, una volta a New York, non renda visita a questo tempio della tecnologia.

Dove ora anche Mogees ha un suo angolo.




venerdì 26 agosto 2016

VIAGGIO TORINO-VENEZIA IN BICI IBRIDA ZEHUS

La partecipata di M31 Zehus sponsorizza il viaggio in bici da Venezia a Torino di Fabio Abbà, ingegnere e travel blogger.

Il viaggiatore seriale Abbà - che è esperto di automazione, fotografia e shiatsu - , intende percorrere gli spazi dove sorgerà la pista ciclabile Ven-To (Venezia Torino).
Il progetto, che è stato sviluppato anche grazie al lavoro del dipartimento di urbanistica del Politecnico di Milano, lo scorso 27 luglio ha ottenuto il finanziamento pubblico necessario alla partenza dei lavori.

Dice Abbà al principio del suo blog: «Noi percorreremo il Po nel senso inverso al nome: invece che da VENezia a TOrino partiremo dalla capitale sabauda per arrivare nella repubblica di San Marco. La nostra idea è di documentare lo stato attuale del percorso ciclabile, per poi ripercorrerlo tra qualche anno, una volta ultimato, per apprezzare meglio il lavoro fatto nel rendere ciclabile la nostra pianura».

«Per pianificare il viaggio abbiamo stampato delle mappe, abbiamo misurato più o meno a spanne le distanze, calcolato che in una decina di giorni potremmo arrivare comodamente a Venezia e poi abbiamo cercato degli sponsor. Abbiamo infatti delle biciclette in prestito a pedalata assistita prodotte da Zehus Bike+, che testeremo durante il percorso».

L'iniziativa suona come una ulteriore conferma della tendenza europea al turismo ciclistico, sempre più arricchito di piste trans-regionali e trans-nazionali, dove la tecnologia di propulsione Zehus si trova decisamente a proprio agio.

È possibile seguire il viaggio di Abbà sul suo blog (icefotolog.it) o sulla apposita pagina Facebook.









D-EYE E I NUOVI BUMPER PER IPHONE 6S, IPHONE SE, IPHONE 6S+

La partecipata di M31 D-EYE, startup pioniera dello screening della retina basata su smartphone, ha ampliato la propria compatibilità includendo ora gli iPhone SE, 6+ e 6S +, oltre a le 5, 5S, 6, e 6S.

La notizia è stata trasmessa dai principali siti americani di oftalmologia.

Il nuovo bumper D-EYE, di cui è stato perfezionato il design, è pensato per aumentare la facilità d'uso e l'efficienza.

Richard Sill, CEO di D-Eye, dice da Pasadena: «Siamo entusiasti di introdurre nuovo design del bumper di D-EYE; il prodotto è stato appositamente predisposto per supportare gli utenti che desiderano utilizzare il loro smartphone con e senza D-EYE».

«Questa riprogettazione, insieme con la compatibilità con gli ultimi modelli di iPhone, supporta la transizione del D-EYE verso il servizio di oftalmoscopio primario per i medici, consentendo  proiezioni rapide ed efficienti per una grande varietà di condizioni mediche e patologiche».

Inventato dall'oculista italiano Andrea Russo, il retina imaging system D-EYE sta rapidamente affermandosi come moderno oftalmoscopio digitale.

L'innovativo design della lente permette l'eliminazione dei riflessi della cornea, un problema comune quando si utilizza un oftalmoscopio tradizionale.

L'obiettivo D-EYE aggancia all'iPhone tramite un bumper magnetico a sgancio rapido che allinea l'obiettivo D-EYE con la macchina fotografica e la luce LED dello smartphone, consentendo la cattura di e immagini e video del fondo dell'occhio.

I nuovi bumper di D-Eye sono ora disponibili per tutti i modelli nello shop online di D-Eye.



mercoledì 24 agosto 2016

ADANT PORTA LA DREXEL IN CIMA ALLA CLASSIFICA DELLE UNIVERSITÀ

La National Academy of Inventors e la Intellectual Property Owners Association hanno pubblicato una lista delle prime 100 università al mondo per brevetti concessi negli USA.

La classifica ha messo la Drexel University di Philadelphia, di cui la partecipata di M31 Adant è uno spinoff, al 49° posto.

La lista colloca la Drexel alla posizione 37 tra le istituzioni dei soli Stati Uniti.

Questo pone l'Università filadelfiana davanti a grandi istituzioni di prestigio come Princeton (n ° 54), Yale (n ° 71) e la Northeastern (n ° 80).

Il comunicato rilasciato da Drexel dà esplicitamente merito di questo risultato anche ad Adant di cui racconta la genesi, avvenuta per mezzo del professor Kapil Dandekar e dei colleghi del College of Engineering.

Costoro «hanno sviluppato un sistema di antenna riconfigurabile che adatta la connessione wireless a computer e telefoni in modo da ottimizzare la connessione e rendrla più affidabile rispetto ai sistemi tipici "stupidi"di antenna».

«La tecnologia è stata utilizzata per creare una startup, Adant Inc., fondata da Daniele Piazza, un PhD del 2009  già studente di Dandekar, in collaborazione con investitori» tra cui M31. 

La tecnologia Adant è stata immessa prima volta sul mercato nel 2015 attraverso una partnership con il produttore stazione base wireless Zyxel.

Adant, che una recente ricerca universitaria ha dimostrato disporre di una tecnologia al momento insuperata, si rivela dunque un caso di successo di trasferimento tecnologico internazionale.



martedì 23 agosto 2016

RUGGERO FREZZA INTERVISTATO DAL MATTINO

Ruggero Frezza, presidente e fondatore di M31, spiega la sua visione dell'ecosistema dell'innovazione su Il Mattino di Padova.

Nell'intervista, Frezza indica esempi virtuosi come il recente progetto dell'Energy Center di Torino o il Technology Incubators Program dello Stato di Israele.

Quest'ultimo già ha fornito risultati ragguardevoli: «dal 1991 al 2012 sono stati spesi 650 milioni di dollari che hanno lanciato sul mercato oltre 1700 imprese».  Tali imprese nate con il supporto del programma «sono state capaci di generare investimenti privati per 3,5 miliardi di dollari, con un moltiplicatore di 1 a 5 e oltre».


Per ciò che concerne l'ambito patavino, Frezza ritiene necessario il lavoro di un «catalizzatore» che «che permetta di sprigionare una reazione latente da tempo» su tutto il territorio di Padova e del Veneto.

«La città è come una provetta dove sono ben miscelati tutti gli elementi necessari per una reazione: ci sono idee e competenze di livello internazionale e l'Università presenta dati sull'efficienza della ricerca tra le più alti al mondo».




martedì 9 agosto 2016

MOGEES PLAY, VERTIGINOSA LISTA DI TUTTI I MEDIA CHE SE NE SONO OCCUPATI


Terminata l'ultima campagna Kickstarter per Mogees Play, il nuovo device concepito e prodotto dalla partecipata di M31 Mogees, rimangono due patrimoni: il primo è certamente quello economico, con una cifra di circa +50% rispetto al goal prestabilito.

Il secondo è invece il patrimonio intangibile legato al buzz che Mogees ha saputo ingenerare intorno alla campagna e alla sua idea: ben 63 testate di tutto il mondo hanno parlato del device musicale e delle sue innovative caratteristiche.

Spesso con meraviglia, ne hanno scritto negli USA come in Giappone, in Brasile come in Russia, in Svezia, in Iran, in Francia, India, Ucraina.

Non sono mancati gli articoli delle più prestigiose testate tecnologiche globali come Techcrunch e The Verge, come pure l'endorsement fatto dal sito legato al governo della Federazione Russa Sputnik.


Qui il grafico degli articoli per nazione:





























Qui invece l'istogramma con l'andamento degli articoli nel mese di campagna Kickstarter.






Quindi,
«Il catalogo è questo»:


USA

TechCrunch
Mogees Play turns any surface into a music and gaming device 

Geeky Gadgets

Cool Tech Review







Android Community

Tech Vibrate

Worthy Gadget

Giffy Tech

The Awesomer

Mike Shouts

GERMANIA
Gaming Gadgets




ITALIA
Mobile World



Tutto Android

INDIA
DNA India

SVEZIA
Feber


BRASILE
Mixmag Brazil Novo


SPAGNA
IT Espresso

wwwhat's new

PAESI BASSI
Bright.nl

iCulture

Android World

CINA
Geek Love

360 Doc


Exound

72 Byte

GIAPPONE
Gizmodo Japan

T-SITE

Trend Hunter

Rakunew

CNET Japan

Tech Jo

Engadget Japan

REGNO UNITO
Tech Nutty

Hubgold

Route Note

The 405

UNGHERIA
24.hu

UCRAINA
Slav People

RUSSIA
Naked Science

Newsvideo.SU

Sputnik
IRAN
YJC

HONG KONG
On.CC

martedì 2 agosto 2016

CENTERVUE MAIA, OTTENUTA LA CLEAREANCE FDA 510(k)

La partecipata di M31 CenterVue ha annunciato di aver ricevuto la cleareance FDA 510(k) per l'addestramento alla fissazione tramite la sua piattaforma MAIA, una tecnologia progettata per aiutare via feedback audio i pazienti nella riabilitazione dalla perdita della vista.

Il titolo ottenuto permetterà a CenterVue di avviare ulteriori studi clinici del dispositivo e di continuare lo sviluppo di una tecnologia che può aiutare i pazienti a migliorare la visione.

Il microperimetro MAIA viene utilizzato per valutare la funzione visiva e la stabilità di fissazione di un paziente.

L'addestramento alla fissazione può essere utilizzato se la superficie di fissazione all'interno retina di un paziente è insufficiente per fornirgli una visione stabile.

Uno stimolo proiettato viene spostato in una posizione diversa e un tono acustico è utilizzato per segnalare al paziente che è stata raggiunta una visione stabile.

Con test ripetuti e risposte utilizzanti segnali uditivi, il paziente impara a riposizionare il suo occhio per ottenere una maggiore stabilità di fissazione. 
Una stabilità migliorata di fissazione può consentire al paziente di riacquistare la capacità di leggere, riconoscere i volti, nonché di ottenere una migliore qualità complessiva della vita.


«Con lo sviluppo dell'addestramento alla fissazione per il MAIA, CenterVue sta dimostrando il suo impegno per il crescente numero di persone in tutto il mondo con problemi di vista. Gli studi hanno dimostrato che il numero di pazienti con ridotta visione a causa di malattie maculari, glaucomi e diabete raddoppierà nei prossimi 15 anni.
Sarà di fondamentale importanza per garantire che questi individui abbiano la possibilità di vivere una vita soddisfacente senza compromessi causati dai problemi alla vista» dice il CEO di CenterVue Inc. William Burnham, O.D.

Il dottor Samuel N. Markowitz, membro della Reale Accademia di Chirurgia e direttore del programma di riabilitazione visiva del dipartimento di oftalmologia dell'Università di Toronto, nel comunicato stampa appena rilasciato da CenterVue si è già detto entusiasticamente pronto ad usare il nuovo sistema: «questa modalità va ad aggiungersi alla già potente utilità clinica del microperimetro MAIA. Non vedo l'oro di vedere i risultati dell'addestramento alla fissazione sui miei pazienti».







lunedì 1 agosto 2016

SPECULAZIONI: LA TECNOLOGIA D-EYE NELL'IPHONE 8?

Il sito Refinery 29 lancia una particolare speculazione riguardante M31 sull'iPhone a venire.

Non si tratta dell'iPhone 7 - la cui release dovrebbe avvenire questo autunno - bensì dell'iPhone 8, il modello che dovrebbe vedere la luce nel 2017 o con maggiore probabilità nel 2018.

L'iPhone 8, sostiene questo rumor, sarà dotato di un sistema di sicurezza basato sullo scanner della retina. Il sito americano dunque fa immediatamente il nome della partecipata di M31 D-Eye.

Scrive il sito statunitense: «Invece di sbloccare il telefono con il dito , è possibile utilizzare uno scanner per la retina (...) non è un concetto del tutto inverosimile. Nel 2015, la società italiana D - Eye ha creato un accessorio di scansione retinica per iPhone destinato all'uso di medici professionisti, e le voci su Apple alla ricerca di metodi di scansione dell'iride risalgono al 2014. Il sito di indiscrezioni Apple MacRumors ha ipotizzato che l'interesse della società alla biometria, come dimostra l'acquisto di società di software di impronte digitali AuthenTec e l'introduzione del Touch ID nell' iPhone 5s. Ciò potrebbe portare ad un software eye-scanning in futuro».

Refinery 29, sito di stile e moda indipendente con 175 milioni di utenti nel mondo, linka poi un articolo del 2015 apparso su appleinsider.com, tutto dedicato a D-Eye.