Su Nova, inserto de Il Sole 24 ore è comparso, a firma dell'economista Alberto Di Minin, l'articolo L'Impresa è un'opera aperta.
L'intera edizione è dedicata al tema dell'Open Innovation, un nuovo paradigma dell'innovazione tra pubblico e privato, ricerca universitaria e laboratori di R&D, sviluppatosi in California nei primi anni 2000.
Secondo la definizione datane nel 2006 dal professor Henry Chesbrough, « L'open innovation è un paradigma che afferma che le imprese possono e debbono fare ricorso ad idee esterne, così come a quelle interne, ed accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche. »
Lo scritto di Di Minin offre una panoramica sullo stato dell'arte dell'Open Innovation, descrivendo il suo significato primario: «il modello dell’Open innovation rende estremamente chiaro come, partendo dall’idea che "non tutte le persone più in gamba lavorino nei propri centri di ricerca", le aziende debbano rivedere i principi organizzativi su cui si fondano, a cominciare dalla funzione innovazione. L’obiettivo diventa quello di strutturarsi per assorbire conoscenze e tecnologie rilevanti dall’esterno (in-bound open innovation), e valorizzare in forme diverse e nuove il proprio portafoglio tecnologico (out-bound open innovation)».
M31 vi è citata come esempio di Open Innovation, assieme ad altre realtà italiane, talvolta colossali, chehanno compreso la necessità della visione di Chesbrough.
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