Al meeting annuale dell'ARVO - la più grande e rispettata associazione di ricerca relativa alla visione che vi sia al mondo - uno studio condotto da ricercatori della Università della California sostiene la superiore affidabilità di Maia, un device per la scansione delle malattie della retina prodotto dalla partecipata di M31 CenterVue, rispetto al competitor HFA prodotto da Zeiss, basato su una metodologia chiamata "Humphrey Perimeter" (HP) diversa dal microperimetro (MP) utilizzato da Maia.
Si tratta dello studio chiamato "Comparison of Microperimetry and Humphrey Perimetry for Hydroxychloroquine Toxicity Screening", presentato come sessione 282 all'ARVO 2016.
"In questo esperimento pilota - si legge nelle conclusioni dello studio - abbiamo notato che il MP [cioè CenterVue Maia, ndr] con il tracking della fissazione oculare può fornire un metodo di test delle funzioni maculari più affidabile".
Gli scienziati che hanno firmato l'esperimento sono Sophia Wong, Eric Chin, Susanna S. Park dell'Università della California di Davis e di Sacramento. Nessuno di essi, specifica il documento, ha relazioni commerciali con CenterVue o Zeiss.
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