venerdì 22 gennaio 2016

D-EYE RACCOGLIE 1,5 MILIONI DI EURO


D-Eye, spinoff di SI14 - società controllata da M31 - raccoglie un round di finanziamento da 1,5 milioni di euro. Partecipano al round Innogest, la Fondazione Giuseppe e Annamaria Cottino, Invitalia e naturalmente SI14, nei cui spazi è nato il progetto di add-on per smartphone in grado di eseguire la scansione della retina.

A parlare dell'operazione oggi sono stati, tra gli altri, Il Sole 24 ore e il sito Startupitalia.

SI14 ha sviluppato l’hardware ed ha avviato la realizzazione della piattaforma cloud tramite cui verranno erogati i servizi a supporto di medico e paziente. L’introduzione nei prossimi mesi della tecnologia cloud permette di completare la soluzione D-Eye costituita oggi dal dispositivo e l’app, già acquistata e testata da oltre mille medici in tutto il mondo, rendendola uno strumento indispensabile per i professionisti che trattano quotidianamente patologie della retina.

Si tratta del primo investimento di Invitalia Ventures. la neonata SGR creata dal Governo italiano per mezzo dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo.

«D-Eye è il primo investimento del Fondo Italia Venture - dice Salvo Mizzi, CEO di Invitalia Ventures - I e rappresenta molto bene la nostra mission: puntare su startup che abbiano un grande impatto positivo sulla vita delle persone e l’ambizione di crescere su scala internazionale. L’incrocio tra digital e health è uno dei settori chiave in cui l’innovazione italiana ha la possibilità di esprimere progetti di grande respiro. D-Eye ha tutte le potenzialità per giocare questa partita».

«L’entusiasmo dei medici che hanno utilizzato D-Eye fino ad oggi - dichiara il founder di D-Eye, il dottor Andrea Russo - ci spinge a lavorare ogni giorno di più nello sviluppo di una piattaforma che porti lo screening ed il follow up delle patologie della retina ad un nuovo livello. La visione di D-Eye va nella direzione della portabilità, della sicurezza e dell’utilizzo della tecnologia a servizio della qualità del trattamento, come parte integrante della soluzione terapeutica».

«D-Eye è in ottima posizione per contribuire all’evoluzione del paradigma clinico in ambito oftalmologico, grazie alla completezza dell’offerta e alla flessibilità del sistema - dichiara Claudio Rumazza, partner di Innogest - la sfida ora è nell’integrazione dei servizi mobile e cloud di D-Eye nella routine di tutti gli attori coinvolti: pazienti, medici, personale sanitario, optometristi, assicurazioni ed organismi di rimborso pubblico e società farmaceutiche».




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