giovedì 28 gennaio 2016

M31 alza la sfida dell'oftalmologia hi-tech

Articolo del Mattino di Padova.


M31 alza la sfida nell’oftalmologia hi-tech


PADOVA. Ruggero Frezza, presidente di Si14 e del ventureincubator M31, saluta con soddisfazione il finanziamento di 1,5 milioni ottenuto da DEye, spinoff di Si14. «Si tratta di un grande risultato»...

Ruggero Frezza, presidente di Si14 e del ventureincubator M31, saluta con soddisfazione il finanziamento di 1,5 milioni ottenuto da D-Eye, spinoff di Si14. «Si tratta di un grande risultato» dichiara Frezza «siamo davanti a una cifra molto consistente per il mercato italiano». M31 ha altre due partecipate hi-tech che si occupano dioftalmologia. Adaptica, che produce un refrattometro portatile, e Centervue, che produce un robot per la rilevazione delle maculopatie e una piattaforma di refertazione Eye Knowledge Network . Centervue, che ha una filiale in Silicon Valley, prevede di fatturare quest’anno 16,3 milioni.






venerdì 22 gennaio 2016

D-EYE RACCOGLIE 1,5 MILIONI DI EURO


D-Eye, spinoff di SI14 - società controllata da M31 - raccoglie un round di finanziamento da 1,5 milioni di euro. Partecipano al round Innogest, la Fondazione Giuseppe e Annamaria Cottino, Invitalia e naturalmente SI14, nei cui spazi è nato il progetto di add-on per smartphone in grado di eseguire la scansione della retina.

A parlare dell'operazione oggi sono stati, tra gli altri, Il Sole 24 ore e il sito Startupitalia.

SI14 ha sviluppato l’hardware ed ha avviato la realizzazione della piattaforma cloud tramite cui verranno erogati i servizi a supporto di medico e paziente. L’introduzione nei prossimi mesi della tecnologia cloud permette di completare la soluzione D-Eye costituita oggi dal dispositivo e l’app, già acquistata e testata da oltre mille medici in tutto il mondo, rendendola uno strumento indispensabile per i professionisti che trattano quotidianamente patologie della retina.

Si tratta del primo investimento di Invitalia Ventures. la neonata SGR creata dal Governo italiano per mezzo dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo.

«D-Eye è il primo investimento del Fondo Italia Venture - dice Salvo Mizzi, CEO di Invitalia Ventures - I e rappresenta molto bene la nostra mission: puntare su startup che abbiano un grande impatto positivo sulla vita delle persone e l’ambizione di crescere su scala internazionale. L’incrocio tra digital e health è uno dei settori chiave in cui l’innovazione italiana ha la possibilità di esprimere progetti di grande respiro. D-Eye ha tutte le potenzialità per giocare questa partita».

«L’entusiasmo dei medici che hanno utilizzato D-Eye fino ad oggi - dichiara il founder di D-Eye, il dottor Andrea Russo - ci spinge a lavorare ogni giorno di più nello sviluppo di una piattaforma che porti lo screening ed il follow up delle patologie della retina ad un nuovo livello. La visione di D-Eye va nella direzione della portabilità, della sicurezza e dell’utilizzo della tecnologia a servizio della qualità del trattamento, come parte integrante della soluzione terapeutica».

«D-Eye è in ottima posizione per contribuire all’evoluzione del paradigma clinico in ambito oftalmologico, grazie alla completezza dell’offerta e alla flessibilità del sistema - dichiara Claudio Rumazza, partner di Innogest - la sfida ora è nell’integrazione dei servizi mobile e cloud di D-Eye nella routine di tutti gli attori coinvolti: pazienti, medici, personale sanitario, optometristi, assicurazioni ed organismi di rimborso pubblico e società farmaceutiche».




mercoledì 13 gennaio 2016

ZEHUS, IL FUTURO DELLA BICICLETTA SUL CORRIERE DELLA SERA

Zehus, partecipata di M31, è segnalata da un articolo del Corriere della Sera sulla bikenomics, il futuro del bicicletta e del suo mercato, che già vale più di 200 miliardi di euro solo in Europa.

In foto, il marketing general manager di Zehus Giovanni Alli.








lunedì 11 gennaio 2016

RUGGERO FREZZA PARLA DI SPINOFF SUL SOLE 24 ORE

Il presidente di M31 Ruggero Frezza racconta la sua visione al Sole 24 Ore all'interno di un articolo sullo stato degli spinoff in Italia.

«Dalla mia posizione di osservatore, quello che posso vedere, al massimo, è un calo numerico lievissimo, trascurabile», interviene Ruggero Frezza, presidente di M31, incubatore privato di Padova. «Se andiamo a comparare certi numeri – aggiunge Frezza – possiamo ricavare dati interessanti: ad esempio, le Università italiane di punta producono tante spinoff quante le maggiori Università inglesi. Purtroppo, in mancanza di un sistema diffuso che vi investa, e di una cultura del venture capital, difficilmente trovano capitali anche quelle eccellenti».